Sono profondamente grato a Sofia Domino per la sua iniziativa in memoria di mia cugina Anne Frank, per aver deciso di fare qualcosa per migliorare il nostro mondo e per la sua lotta contro ogni forma di discriminazione.
(Buddy Elias)
Un nuovo detenuto, chiamato per aumentare il numero delle SS e costretto a obbedire alle loro regole, fu obbligato a punirmi. Si avvicinò a me, mi legò stretti i pantaloni, e poi un suo compagno cominciò a colpirmi con tutta la forza che aveva in corpo. Sembravo una sorta di attrazione da carnevale e sembrava quegli “uomini” volessero impressionare la folla. Ad ogni colpo, anche se potevo sentire la mia pelle lacerarsi, rimasi concentrato e contai ad alta voce. Quasi abbaiai gli ultimi tre numeri: 23… 24… 25…Sorprendendo tutti quanti – specialmente me stesso – ce la feci. La punizione fu seguita da un silenzio agghiacciante, come se tutti quanti avessero smesso di respirare. Nessuno si aspettava un sopravvissuto a una tale punizione e questa novità si era trasformata in una possibilità allarmante.
(Estratto dalla testimonianza rilasciata da Ben Lesser, sopravvissuto ad Auschwitz).
Come poteva Anne Frank, dopo tutto quello che stava vivendo, riuscire a perdonare il prossimo con così tanta facilità?
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Federica Pannocchia
Scrittrice e Presidente dell'Associazione "Un Ponte Per Anne Frank". Sono nata nel 1987 e sin da piccola, amavo fantasticare, creare scenette e scrivere delle storie. Con il passare del tempo ho cominciato a scrivere dei racconti, prima su quaderni, poi con la macchina per scrivere e adesso con il computer. Sono arrivata a un punto in cui non riuscirei più a smettere di scrivere. Per alcuni anni, durante le scuole superiori, smisi di scrivere, ma adesso questa è diventata la mia più grande passione. Oltre a viaggiare e a vivere. Oltre a ogni esperienza che è ricca di emozioni e di scoperte. Che cosa scrivo: Scrivo storie che vorrei leggere e che hanno dei messaggi. Scrivo storie in cui le protagoniste sono principalmente femmine, persone forti, con il coraggio di lottare per i loro ideali. Storie cui voglio dare una voce: Scrivo storie cui voglio dare una voce. Scrivo storie nascoste, dimenticate, storie che trattano argomenti che, secondo me, meritano di essere ascoltati. Il mio angolo di mondo: Quella dello scrittore è definita una professione solitaria, ed è così. Mi siedo davanti al computer e comincio a battere sulla tastiera. Sono fortunata, perché anche mia sorella scrive dei romanzi e possiamo condividere questa passione. Sono Presidente dell'Associazione "Un ponte per Anne Frank" Per contattarmi: [email protected]